Api, serpenti, coltelli: i trattamenti estetici più bizzarri al mondo

C'è chi per bellezza è pronto a sopportare di tutto. Comprese alcune cose davvero disgustose

Chi bella vuole apparire qualcosa deve soffrire. Lo dicevano le nostre nonne mentre ci spazzolavano chiome ribelli e intricate. Crescendo, lo ripetiamo a noi stesse ogni volta che l’estetica impone pazienza e un po’ di dolore. Ma fino a che punto siamo disposte a lasciarci torturare pur di ottenere l’effetto estetico che desideriamo? Alcuni rituali sono davvero bizzarri e ci impongono una tale dose di sangue freddo da farci chiedere chi ce lo faccia fare. Ecco allora alcuni trattamenti davvero bizzarri e, a volte, anche un po’ disgustosi. 

In Indonesia si usa fare un massaggio molto rilassante con la collaborazione di allegri pitoni. Pare che il loro movimento libero sul corpo riduca i dolori articolari e conferisca un grande senso di rilassatezza.

Tra i facial più bizzarri, il preferito di Victoria Beckham, che utilizzerebbe un preparato a base di escrementi di uccelli: stando agli esperti, infatti, la cacca di uccelli sarebbe ricca di urea, che blocca la disidratazione della pelle e in più ha un effetto illuminante. Il preparato viene realizzato con la polvere essiccata, mescolata a una base acquosa che poi viene applicata, per un tempo di posa, sulla pelle.

LA BAVA DI LUMACHE CONTRO LE RUGHE – E’ sulla cresta dell'onda già da qualche stagione: la bava di lumache è utilizzata tradizionalmente in Giappone per le sue proprietà emollienti e distensive, ed è in grado  di rimpolpare le rughe e migliorare l’aspetto. Finché si tratta di utilizzare un cosmetico che ne contiene una certa quantità, tutto bene: il discorso può essere più delicato se si tratta di farsi applicare sulla pelle del viso gli animaletti vivi e lasciarsi liberi di muoversi a loro piacimento: questa loro “passeggiata” avrebbe il merito di rimuovere le cellule vecchie e idratare in profondità la pelle. Chi lo ha provato riferisce sensazioni piacevoli di benessere e di freschezza: l'importante è vincere l'idea di avere queste bestiole, di per sé non simpaticissime per quando opportunamente pulite e disinfettate, in libera circolazione sul nostro viso.

PEDICURE CON I PESCI CARNIVORI - Un modo decisamente anticonvenzionale di curare i piedi, di cui si parla già da qualche tempo anche da noi, è la pedicure con i Garra Rufa, piccoli pesciolini che, mordicchiando la pelle delle nostre estremità, ci restituiscono piedi morbidi e lisci. Anche questa tecnica viene dall'Estremo Oriente e si è diffusa rapidamente in varie zone d’Europa, Italia compresa. Restano ancora alcuni dubbi di natura igienica: decisamente il trattamento non è adatto per chi soffre il solletico.

VELENO DI API - Il trattamento viene dal Brasile, dove un apicoltore ha creato un composto capace di sfruttare le proprietà antiage del veleno d'api per contrastare l'invecchiamento cutaneo e rimpolpare le rughe, con una sorta di effetto botox, capace di stimolare la produzione di elastina e di collagene. Per una volta, niente torture: è un semplice cosmetico da spalmare sulla pelle